Paroles: Enrico Sognato. Bacheca Dei Microsentimenti.
Devo vestire dei ruoli
piu consoni a me e
alla mia eta
per navigare fra i salotti
della gente ben pensante
e poi sedermi in un divano
anni settanta a pelle rossa
con una faccia naturale
e poter dire anche la mia
avendo identificato
in precedenza la mia
e rispettanto cio che sono
cio che sei
e cio che siete
e poter dire che l'amore
e un sasso
oppure una moneta e quando
nasce un elefante e poi diventa una formica ed altre volte una catena da tirare tutto questo dirlo con la faccia convincente di chi tutto questo lo riguarda da vicino
e poi tacere per guardare vagamente in altro ad un soffito e non per voglia di fuggire e poter dire a quella vecchia mia catena che da tempo mi ossessiona
ma che ti credi un bel giorno riporro pure te nella bacheca dei microsentimenti dove i borghesi passano e guardandoli vivono le loro microstorie
le loro piccole fughe il primo bacio d'amore
sulle labbra della cuginetta Nancy
e le incredibili assenze dalle scuole dei preti e il ricordo dei nonni
resto seduto su di una panchina di legno in pieno agosto guardo le formiche in terra che si accalcano a migliaia sul ramarro spiaccicato semicotto dal gran caldo e penso che
che se un bel giorno ad una cena o ad un mercato incontrero quello che ha detto che noi siamo nati liberi gli chiedero se ha la chiave del lucchetto o per lo meno un passepartout
ed arrivai a casa tua come un bigne un po semivuoto ricco di speranze che magari tu potessi essere la crema che da senso ad un bigne oppure un letto caldo dove stendermi un pochino
io che da sempre avrei pisciato nelle sale prive e nei reparti micro vip dei locali piu in mi ritrovai seduto intorno al tavolino con una faccia un po da culo
(2)ma che ti credi un bel giorno riporro pure te nella bacheca dei microsentimenti dove i borghesi passano e guardandoli vivono le loro microstorie
le loro piccole fughe il primo bacio d'amore
sulle labbra della cuginetta Nancy
e le incredibili assenze dalle scuole dei preti e il ricordo dei nonni
(ma che ti credi un bel giorno riporro pure te nella bacheca dei microsentimenti)
(Thanks to Martina for these lyrics)
piu consoni a me e
alla mia eta
per navigare fra i salotti
della gente ben pensante
e poi sedermi in un divano
anni settanta a pelle rossa
con una faccia naturale
e poter dire anche la mia
avendo identificato
in precedenza la mia
e rispettanto cio che sono
cio che sei
e cio che siete
e poter dire che l'amore
e un sasso
oppure una moneta e quando
nasce un elefante e poi diventa una formica ed altre volte una catena da tirare tutto questo dirlo con la faccia convincente di chi tutto questo lo riguarda da vicino
e poi tacere per guardare vagamente in altro ad un soffito e non per voglia di fuggire e poter dire a quella vecchia mia catena che da tempo mi ossessiona
ma che ti credi un bel giorno riporro pure te nella bacheca dei microsentimenti dove i borghesi passano e guardandoli vivono le loro microstorie
le loro piccole fughe il primo bacio d'amore
sulle labbra della cuginetta Nancy
e le incredibili assenze dalle scuole dei preti e il ricordo dei nonni
resto seduto su di una panchina di legno in pieno agosto guardo le formiche in terra che si accalcano a migliaia sul ramarro spiaccicato semicotto dal gran caldo e penso che
che se un bel giorno ad una cena o ad un mercato incontrero quello che ha detto che noi siamo nati liberi gli chiedero se ha la chiave del lucchetto o per lo meno un passepartout
ed arrivai a casa tua come un bigne un po semivuoto ricco di speranze che magari tu potessi essere la crema che da senso ad un bigne oppure un letto caldo dove stendermi un pochino
io che da sempre avrei pisciato nelle sale prive e nei reparti micro vip dei locali piu in mi ritrovai seduto intorno al tavolino con una faccia un po da culo
(2)ma che ti credi un bel giorno riporro pure te nella bacheca dei microsentimenti dove i borghesi passano e guardandoli vivono le loro microstorie
le loro piccole fughe il primo bacio d'amore
sulle labbra della cuginetta Nancy
e le incredibili assenze dalle scuole dei preti e il ricordo dei nonni
(ma che ti credi un bel giorno riporro pure te nella bacheca dei microsentimenti)
(Thanks to Martina for these lyrics)
Enrico Sognato
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