Paroles: Enzo Jannacci. Come Gli Aeroplani. Sono Timido.
Sono timido, e nuoto con le lacrime agli occhi;
stile libero, sperando di arrivare di la.
Sono timido, mi piangono persino i ginocchi,
non capiscono quali siano i vantaggi;
non ragionano, e nascondono il pianto nei baffi
commossi per l?umidita.
Sono timido, pero quando io nuoto galleggio;
clandestino, vado via veloce come una scheggia.
Troppo timido, non mi accorgo che l?acqua e finita,
per nuotare ha rischiato la vita;
siero timido, senza farsi notare galleggia
e conviene nuotare giu in spiaggia.
Sono arrivato fin qua
Sistemazione in citta
Sembra persino piu turgido
La vita mia cambiera
Gente che viene e che va
Pari le opportunita
Siccome sono un po? timido
Qualcuno mi aiutera
Sono timido, un clandestino galleggia;
tutto umido, l?han trovato giu ad Arma Di Taggia.
Era timido, cercava l?acqua pulita
e nuotato oltre la vita;
ma che brivido, non ci son piu le parole,
forse sta meglio di la.
Non toccare, non guardare, non pulire, non tergiversare,
non svuotare, non riempire, non mangiare, non digerire,
ma va a casa tua, qui e tutto mio.
Senza domani, come dei cani,
andata in un fiato, ritorno obbligato,
ritorno obbligato.
Un clandestino in citta
Nuota ma non ce la fa
Forse perche e troppo timido
L?acqua non bastera
Ditemi come si fa
Non ce la faccio a star qua
Divento sempre piu timido
Devo tornare di la
(Grazie a ivan per questo testo)
Enzo Jannacci
Come Gli Aeroplani
Enzo Jannacci
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