Paroles: Gabriele Marconi. In Viaggio. Ricordi.
Ricordo la grande pianura, la barba imbiancata dal vento del Nord,
la gente guardare stupita la spada di ferro e il mio grande destriero
quando l'Europa nasceva.....
Ricordo Alessandro ferito lottare cantando col vento dell'Est
e il cielo d'Europa oscurato dai dardi lanciati da mille guerrieri
quando l'Europa nasceva, quando l'Europa nasceva...
Le mie ossa affondano nelle Termopili, il mio sangue scorre nel Tevere,
la mia pelle adesso e un tamburo che batte la danza d'estate a Stonhenge.
Ricordo la prua del mio drakkar solcare la schiuma veloce nel vento del Sud
e bianche colonne segnare la riva, Trinacria inebriava di mille profumi.
quando l'Europa cresceva...
Ricordo la corte felice, l'amore e la guerra cantavo laggiu
e il sogno imperiale spiegava le ali del falco di Svevia nel sole del Sud
quando l'Europa cresceva, quando l'Europa cresceva....
Le mie ossa affondano nella Vandea, il mio sangue scorre nel Piave,
la mia pelle adesso e un tamburo che batte una marcia di guerra a Verdun.
Ricordo l'Italia di Fiume, i reduci offesi da fame e terrore
e il sogno rinascere a ottobre, gli antichi valori rinascere in me
quando l'Europa sperava...
Ricordo la spiaggia infuocata coprirsi di sangue e di gloria giu ad El Alamein
e il vento dell'Ovest tradire nel fango di Yalta, nel fumo a Berlino
quando l'Europa moriva, quando l'Europa moriva...
Le mie ossa affondano al centro di Praga il mio sangue scorre a Parigi,
la mia pelle adesso e un tamburo che batte una marcia da Derry a Belfast.
Guerriero d'Europa ricordi la strada era lunga da qui all'aldila,
ma un urlo di gioia esplodeva al tuo arrivo, fratelli abbracciavi per l'eternita!
Le mie ossa affondano nelle Termopili, il mio sangue scorre nel Tevere,
la mia pelle adesso e un tamburo che batte la danza d'estate a Stonhenge.
Gabriele Marconi
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