Paroles: Ianva. Disobbedisco!. Tango Della Menade.
Per te
Dovrei essere Kali
La Dea
Madre di mille pugnali
Dovrei
Trovare un macabro gusto
A recar la tua testa
Spiccata dal busto...
Ero il plenario sanguinare
Che macella la Ragione
E di Dioniso la torcia.
Ora, invece, son qua
Come Lupa domata
A morire per te.
Di Menade e il tango che ascolti
Trascinato dai venti...
Per te
Iniziatrice saro
Sovrana altera e schiava,
Sia d?Arcadia o di Giava
Quel dio rinneghero.
Sono rubino e veneficio
E ancora spira di serpente,
E sono chioma di Medusa.
Poi d?un tratto mi scopro
Trepidante in attesa
Tu sai bene di che?
Tu che sei salso come il mare
Al mio palato, o militare
Fonte pulita da cui bere
Per riconsacrare
L?Inconnue redenta
Che s?affaccia in me
Di Menade e il tango che ascolti
Trascinato dai venti...
Perche
Luna nuova saro
Meretrice e poi Santa
E la mia malapianta
In giglio io mutero
Trascino innanzi la mia piaga
Tra l?inanita e i silenzi,
Ma stupisci e ascolta, Renzi:
Finche ho un filo di fiato
Il mio canto infuocato
Per te levero?
Disobbedisco!
Ianva
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