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Paroles: Samuele Bersani. Che Vita! Il Meglio Di Samuele Bersani. Crazy Boy.


Crazy Boy oggi fa la mummia
gira attorno alla sua colonna
nel palazzo del museo
sono figlio di un egiziano
muratore e un po' faraone
che si chiama Scarabeo
Le pozzanghere e le nuvole
vanno via col sole
Crazy Boy resiste fuori, fermo non si muove
aspetta immobile
gli sbadigli e il sonno del custode
finalmente e fatta e lui s'infila nel portone e sale
Crazy Boy come prima cosa
si presenta a una grande statua
che gli chiede "Dove vai? (che gli chiede dove vai?")
Vado dritto per questa strada, cosi finta e dimenticata
vado dove sono i miei (vado dove sono i miei)
Le pozzanghere e le nuvole sono di cartone
i palazzi con la luna sopra sono un'illusione
intanto e notte si anneriscono tutti i corridoi
ma c'e una stella accesa solo per Crazy Boy
Crazy Boy nello spazio greco
crede di essere in un presepio
di giganti, muse e Dei (di giganti, muse e Dei)
Tutte in fila messe dietro a un vetro
ci son maschere di ogni tipo
neri, bianchi e tu chi sei? (neri, bianchi e tu chi sei?)
Le pozzanghere e le nuvole corrono verso il mare
Crazy Boy ha ancora molti, troppi vetri da lavare
In mezzo al traffico, salta in piedi sul suo straccio per volare
su quella stella accesa, stella di Crazy Boy
Su quella stella accesa, di Crazy Boy
su quella stella accesa, stella di Crazy Boy