Paroles: Sergio Endrigo. Il Giardino Di Giovanni (Lato A). Correre.
Correre, uscire dalla stanza
come un ladro ,un ballerino
la strada sempre immensa
un deserto americano
lontano forse il mare
intanto c'e l'asfalto duro
come un'idea dura a morire
correre.
Inventando nuove strade
sorpassando vecchie case
ciminiere e monumenti
scavalcando antichi muri
incendiando calendari
verso nuovi appuntamenti
nuovi argomenti,nuova storia.
Inseguire il tuo futuro
acchiapparlo per la coda
lottando contro il tempo
passo passo il cuore in gola
verso nuove piantagioni
e deserti rifioriti
nuovi colori,nuova vita.
Correre,accendere i motori
che da tempo erano spenti
sfrecciare contro vento
come fanno gli aviatori
lasciando i vecchi amori
cerimonie e convenzioni
senza mai voltarsi indietro
correre.
E scalzare fondamenta
minare fortificazioni
innalzare nuovi ponti
attraverso fiumi e mari
affacciandosi al domani
con parole sempre nuove
in liberta, senza paura
e scalare grattacieli
torri,guglie e minareti
spalancare cattedrali
piu vicini a bianche stelle
confondere il respiro
con l'alito dell'universo
e annegare dentro il sole.
(Grazie a Angelo per questo testo)
Sergio Endrigo
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