Paroles: Virginio Simonelli. Quale Altro Pianeta.
Era, sempre la stessa storia
restavo a te, ora
fuori dal mio balcone
e ogni volta restavo li da solo
e mi chiedevo se ci fosse qualcuno, come me
ma tutto quello che posso, in fondo
e chiedere scusa a me stesso
per avere pensato, di essere nel torto
e avere preteso troppo, davvero troppo.
dimmi, da quale altro pianeta, io provengo
e se sono ancora in tempo
per fuggire via da qui.
adesso, mi sento gia cambiato
adesso davvero ho chiuso
per questo sto, ricominciando tutto
per questo sono qui
ma tutto quello che posso, in fondo
e chiedere scusa a me stesso
per avere pensato, di essere nel torto
e avere preteso troppo, davvero troppo.
e voglio stringerti di piu, senza parlare
voglio sentirti ancora un po, senza pensare
dimmi, da quale altro pianeta, io provengo
e se sono ancora in tempo
per fuggire via da qui.
restavo a te, ora
fuori dal mio balcone
e ogni volta restavo li da solo
e mi chiedevo se ci fosse qualcuno, come me
ma tutto quello che posso, in fondo
e chiedere scusa a me stesso
per avere pensato, di essere nel torto
e avere preteso troppo, davvero troppo.
dimmi, da quale altro pianeta, io provengo
e se sono ancora in tempo
per fuggire via da qui.
adesso, mi sento gia cambiato
adesso davvero ho chiuso
per questo sto, ricominciando tutto
per questo sono qui
ma tutto quello che posso, in fondo
e chiedere scusa a me stesso
per avere pensato, di essere nel torto
e avere preteso troppo, davvero troppo.
e voglio stringerti di piu, senza parlare
voglio sentirti ancora un po, senza pensare
dimmi, da quale altro pianeta, io provengo
e se sono ancora in tempo
per fuggire via da qui.
Virginio Simonelli
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