Erano giorni finiti a pezzi e amori arresi Pallidi entusiasmi e concorsi a premi Giorni indigesti di sogni appesi A promesse scambiate a tasso variabile
Anna ha diciotto'anni e ascolta musica ribelle il piercing sulla lingua e la giacca in ecopelle Con Libera e in Cilento per l'ultimo saluto Ad Angelo
La Nebia cme 'na querta la quacia so la basa 'Na schina d'apanenein e i spali moj ed guasa Golena! Trincea! Fiom, giaroun e acqua A Rez la not la canta
Seduto sul tetto del mondo Gli occhi chiusi a respirare A inseguire i profumi e i rumori A rincorrere un pugno di soldi Perduti tra le sabbie del tempo
Dieci volte ti ho sognato dalle terre silenziose dove l'albero dei baci appesi cresce alto tre le rose. Eri in piedi e mi cantavi ogni volta una canzone
C'e un posto nascosto su un'isola lontana Dove si rifugia chi cerca liberta Chi e stanco di subire, di stare ad aspettare L'ennesima promessa che mai
Sotto le nuvole sopra la terra perduti tra venti di pace e di guerra il nostro profilo si allunga nell?ombra e il sole al tramonto che tutto affonda riccioli
Basta una telefonata Protestati o pignorati Privati, pubblici e statali Pensionati ed immigrati Nessuna spesa anticipata La carezza e il nostro impegno
In un'umida notte di autunno si sono incontrati i nostri sentieri lunga e la strada percorsa condividendo i momenti piu duri E adesso che scende la sera
C'e una grande casa con in fronte un orologio che aspetta sull'ultima curva. Poi trovi il canale dove Nat e la sua orchestra al mattino al mattino pescano
E un?onda che si allunga Come quando l?aria annuncia il temporale Un?energia che sale e si diffonde E non la si puo fermare La senti che ti pizzica le
Per oggi non sto bene Potrei anche morire e il mondo che mi tiene Appeso per le ali Lo so che non conviene Pensare ai propri guai Ma oggi non sto bene
Scappati all'uragano il vento ci ha portato qua legati con le cime per non cadere in mare sotto l'albero maestro le vele pendono stracciate e il timone
Camminare camminare senza fretta d'arrivare Camminare camminare per il gusto di partire Naso al vento come un cane sogni in tasca e cominciare a Camminare
Sei nato gia di corsa tra i muri diroccati Il nome che t'han dato e il nome della liberta Di corsa sei cresciuto tra i sassi e i militari E non t'hanno
C'e tanto ancora da fare c'e tanto ancora da dire c'e molto ancora da imparare e tanto ancora da lottare voltarsi indietro e un reato lusso da non permettersi
Villaggio globale mercato mondiale opzione militare pena capitale dovere morale manovra sociale libera, libera, libera, libera mente libera, libera, libera
L?uomo nell?alto castello ha il calice in mano e brinda al potere nella sala deserta, con gli occhi socchiusi rincorre l?eco dei propri pensieri Al collo