: Nel mondo incerto delle cose umane non c'e legge che non bruci Idoli e fantasmi da sconvolgere e scacciare Pensa al cielo, all'odio, agli oceani ed
: S'alza il sole sulla mia citta Fuggon tutti i treni come fossero inseguiti Un cielo plumbeo su di noi preannuncia giorni di pioggia S'alza il sole
: Due figure leste sulla strada Temono di essere traditi dalle ombre Paasi sudati, braccati nella notte Corto e il respiro, amara e la saliva Sprofonda
: Dramma Pochi atti senza trama Vivi in un mondo cupo Dove i sogni non funzionano Si levo dalla sua tomba Sotto il crudo bagliore del neon Si affaccio
: Non c'e una lama che non tagli, un taglio che non faccia male Non c'e sangue che si possa lavare, ferita che si possa rimarginare Con il mio fucile
: Fuori il cielo e grigio e il freddo non lascia pace Si sprofonda nella neve nel silenzio innaturale Le fate sotto il ghiaccio dormon da millenni Noi
scruta dalla terra nera e fredda Soffiate sulla polvere ed aprite i vostri cuori Si va a far la guerra a chi non sa cos'e l'amore In Frankenhausen i morti
: Sottili sospiri come segreti ululati Nel freddo di novembre ti disarma il suo sguardo E le risa degli spettri sovrastan col silenzio Il rumore del
: [Instrumental] (Grazie a Gre_Hateful per questo testo)
: Mani fredde ti sfiorano Nella notte senti i demoni strisciare Akira ricorda, quando il vento soffiera Abbraccia il tuo amore e scendi le scale dell
Nel mondo incerto delle cose umane non c'e legge che non bruci Idoli e fantasmi da sconvolgere e scacciare Pensa al cielo, all'odio, agli oceani ed alle
[Instrumental] (Grazie a Gre_Hateful per questo testo)
scruta dalla terra nera e fredda Soffiate sulla polvere ed aprite i vostri cuori Si va a far la guerra a chi non sa cos'e l'amore In Frankenhausen i
Mani fredde ti sfiorano Nella notte senti i demoni strisciare Akira ricorda, quando il vento soffiera Abbraccia il tuo amore e scendi le scale dell'inferno
Fuori il cielo e grigio e il freddo non lascia pace Si sprofonda nella neve nel silenzio innaturale Le fate sotto il ghiaccio dormon da millenni Noi
Non c'e una lama che non tagli, un taglio che non faccia male Non c'e sangue che si possa lavare, ferita che si possa rimarginare Con il mio fucile costruisco
S'alza il sole sulla mia citta Fuggon tutti i treni come fossero inseguiti Un cielo plumbeo su di noi preannuncia giorni di pioggia S'alza il sole che
Sottili sospiri come segreti ululati Nel freddo di novembre ti disarma il suo sguardo E le risa degli spettri sovrastan col silenzio Il rumore del destino