Paroles:
Marlene Kuntz Ricovero Virtuale

forte, a squarciagola, mentre porto mio figlio a scuola. Quanta roba hai scaricato? Quanto poco hai ascoltato? E quanta merda andrai a gettare nel tuo ricovero virtuale

Puoi gioire quanto vuoi e stare in superficie con chiassosa ilarita: noi ti si guardera con l?imbarazzo di un?invidia affatto labile. E tu non ci

Da un viale alberato all'interno dell'auto, io seduto. Da fuori a dentro... zoom. Cartografia del cuore: Arve, David, tromba, voce... Cullami col suono

Sai che c?e? Sei sei sexy da impazzire. E sai che c?e? Mi fai dimenticare Che un sacco di persone non mi vuol sentire parlare di pulsioni che li fanno

Correre felici sui declivi io e te, con gli stivaletti a punta barcollare finche noi ci tuffiamo in un cespuglio con grida sceme e all?unisono. Molestare

Vivo... sono ancora vivo. Vivo... sono ancora vivo. Vivo... vivo e immobile. Vivo... In questo mio corpo esanime. Io sento tutto. e vedo! Si! Ed e uno