Dans la petite salle du Pacifico Cantina des loups et des toreros J'ai donne rendez-vous a Paco. Sur la nappe en papier je dessine Mes reves en gris a
Sola , ti protegge una coperta, e niente sembra farti bene Guardi le mani le vedi ingrassate le unghie di smalto sporcate Quadri pareti gialline
(Intervista: Io mi ricordo Paini, che era un perdente... Quando combatteva Paini dava spettacolo.) Boxe a Milano, Ignis, Olimpia, Cinzano. Sangue dal
Eccoli fermarsi in piedi Intorno al tavolo di alluminio Arrivano in silenzio, si sparpagliano Qualcuno schiarisce la voce, nessuno ha una frase opportuna
In questa notte di nebbia tutto sembra sospeso Ritrovo un sogno agitato, un ricordo impreciso La corsa incontro di un cane, naso freddo consumato
(feat. Gianna Nannini) (Lyrics/Music: Luigi (Gigi) De Crescenzo) [Gianna Nannini] {Insieme} Le tue braccia lunghe spalancate all'aria Solo nel vento
Sulla testa stanno i sogni appesi come ragni, un po' di luce e non si fanno piu prendere Perso il sonno e la ragione mi resta un'illusione, un soffio
Valvole Lucciole Correnti elettriche Simili Scheletri Tracciati e svincoli Dormi Siedo Scompari Vedo Rimani, non chiedo di piu Fradici
(feat. Malika Ayane) Verra l'estate sara nel vento nel fiato caldo dietro le persiane nelle campagne gialle consumate nelle strade vuote Verra
Batte e scende Mezzanotte fuori Di ombre Di onde Di luci a mezzaria Di ricordi E di nostalgia Malattia che si attende Che riaccende Che si prende
Chiudimi gli occhi che inizio a sognare e ci siamo noi due, affondiamo senza respirare Eccoci in aria a scalciare nel vuoto senza paracadute e
Le barche sulla sabbia sparse alla rinfusa, spogliate e capovolte al sole, sul fianco il nome di una donna caro al pescatore, legno a scarti, a schegge
L'inverno trascorre, mantenendo il fiato tutto e fermo, impegnato e chissa come passi i tuoi giorni adesso Fuori il freddo, fa nevicare guardo i fiocchi
Vorrei darti aiuto vorrei starti vicino proprio adesso che ti senti accerchiata, che trattieni il fiato, sciogli i polsi e ti ritrovi legata. Sorvegliarti
L'immagine e una voragine, nell'appartamento tutto cade dentro Prima gli occhi, salta la sicura Tolti i cardini,la blindatura Si calano, sbucano da dietro
E mentre penso a questo,alle case da tinteggiare ai punti fermi ai ruderi che si sbrecciano a noi che non restiamo Prepariamo, prepariamo,guardando sempre
Buongiorno... E' tutto pronto Si attende soltanto lo sparo, il fischio d'inizio Risali, ritorna in cima dal precipizio del sonno Che e un lago oleoso
Ti scrivo da un posto lontano la corrente mi porta con se ripiegato in un palmo di mano il destino davanti a me Guardo l'orizzonte ogni sera Come ogniuno